
C’è entusiasmo dei traguardi che questa azienda ha raggiunto, siamo in una situazione ideale per fare grandi cose. Eppure, credete, per quanto sia grande questa azienda oggi, in proporzione siamo come una pulce su un San Bernardo, nel senso che non siamo ancora niente in confronto a ciò che saremo in futuro. Questo è un grande momento per questa azienda. Vi si dirà come trarre il massimo da quelle basi che sono state poste negli ultimi anni. Finora si è posto le fondamenta, adesso è ora di crescere, costruire qualcosa per voi stessi e recuperare il tempo perduto. Ma voi non siete stanchi? Non ne avete abbastanza, per alcuni di voi, di averne abbastanza?
Questi sono i fatti: la gente va in pensione con la metà di quello che gli serve per vivere, tanto per cominciare.
C’è qualcosa di sbagliato nel sistema? La maggior parte della gente sta per entrare a far parte di una categoria nuova.
Una volta c’erano quelli che potevano e quelli che non potevano. Adesso abbiamo un terzo gruppo: quelli che potevano e non possono più! Quasi tutti ormai abbiamo debiti: si apre un giornale e si legge di fusioni, tagli, rilevazioni e ristrutturazioni. L’occhio cade sulle persone che vengono messe sotto cassa integrazione o licenziate dalle più grandi alle più piccole aziende. Non si mangia più al fast-food. Diamo un’opportunità a queste persone!
Ovunque si guarda, qualunque cosa si legge, ogni volta che si accende la tv o la radio si sente parlare di emergenza di posti di lavoro, tagli, chiusure, aziende assorbite. C’è un’instabilità al giorno d’oggi, da non crederci.
Proviamo a parlare con qualcuno che lavora nella sanità: lavorano il doppio o il triplo e guadagno la metà. Il medico era un lavoro prestigioso, adesso le persone non sono più sicure di voler lavorare nella sanità.
Si nomini pure un qualsiasi settore e si vedrà che c’è instabilità. Alle persone ci vuole un’opportunità, gli serve una fonte di reddito supplementare oggi più che mai.
Sapevate che un’entrata supplementare che varia dai 300 ai 500 euro mensili per una famiglia media avrebbe potuto prevenire il 50% dei casi di insolvenza e fallimento nel 2003? Chi è in grado oggi di mettere insieme 500 euro al mese? C’è una parte del piano provvigionale nel Network Marketing che si chiama BONUS. Già arrivando al primo scalino della carriera, nel momento in cui si esce e si va a dare l’opportunità a tutte quelle persone che ne hanno bisogno.
Questo può cambiare la vita diventando “qualcuno”.
Per diventarlo c’è chi ci mette una o due settimane, c’è chi invece va all’università, prende una laurea che non gli serve nemmeno per trovare il lavoro per il quale ha studiato tanto, quando invece nel Network Marketing si raggiungono qualifiche lavorando part-time in trenta, sessanta, novanta giorni.
Per dare un altro esempio dei soldi che si possono fare con il Network Marketing, si hanno dei piani provvigionali equilibrati che non prevedono il pagamento di un centesimo fino a quando non si è raggiunto almeno il primo obiettivo. Una volta raggiunto ecco i BONUS ed ecco che si usano i servizi, si crea il reddito, si creano provvigioni che vengono pagate ogni mese: tutto quello che si chiede è di essere lì a riceverle.
Ma dell’opportunità si può parlarne con tutti ed in tutti i modi, ma se non si crede fino in fondo a ciò che si dice, se non si è convinti noi stessi, non si convincerà nessuno. Si deve colmare il divario fra ciò che si ha intenzione di fare e quello che si sta facendo.
L’unico modo è quello di capire fino in fondo che cosa si sta facendo, capire fino in fondo che cosa si ha in mano.
Al giorno d’oggi con questo mercato, tentare non basta e se si fanno le cose a caso, come fanno tanti, si rimarrà un caso irrisolto. Si deve avere passione nella voce, si deve essere entusiasti di quello che si sta facendo: PASSIONE, ENTUSIASMO. Questa è la chiave del successo.
Quando si hanno passione ed entusiasmo ecco che automaticamente si fanno le cose bene.
80% di passione vuol dire stare bene quando si fa una cosa.
Il 20% è sapere quello che si sta facendo.
Non sono le cose che dici che decretano il tuo successo, ma come si dicono, dipende da come si dicono!
Non si possono dire le cose sbagliate alle persone giuste.
Non si possono dire le cose giuste alle persone sbagliate.
Con alcune persone non ha importanza come ci si presenta, sono così negativi che sembrano dei rullini fotografici: se li metti in una stanza al buio cominciano a svilupparsi.
Bisogna uscire ed incontrare le persone con una convinzione profonda e l’unico modo per farlo sono le cose che si hanno che altri non hanno, riferito all’azienda. Il 90% dei risultati nella vita, derivano dal fare le cose con passione, perché se si ha passione le persone ne saranno attratte, perché? Perché la maggior parte di quelle persone non ha entusiasmo, sono dei pessimisti, non riescono a guardare nemmeno negli occhi dell’interlocutore.
In un ascensore pieno di gente che cosa succede? Le persone guarda i numeri o guardano le scarpe di chi sta di lato o davanti, ma non guarda all’altezza degli occhi: l’ultima cosa che vogliono fare è iniziare una conversazione! E se invece uno di questi inizia a fare una conversazione pensano: “E questo chi è, che cosa vuole?” Ed allora quella persona è strana, diversa dagli altri, è come un virus. Invece ci si deve distinguere, si deve essere diversi perché altrimenti si passerà per uno qualunque per tutta la vita.
Ma se invece si incontrano persone e si trasmette entusiasmo, succederanno cose MAGICHE!
Si è visto succedere decine di migliaia di volte, ma c’è anche chi ti dice: “Veramente non so se riesco ad entusiasmarmi”. Ed allora si cambia.
Non si riesce a trovare nemmeno le parole per descrivere quello che succederà nel corso dei prossimi 100 anni. Non ci si rende conto che si sta costruendo qualcosa di così monumentale che durerà più di noi stessi!
Quello che si deve fare è estremamente semplice: si deve essere convinti e parlare con le persone! Essere convinti e parlare con le persone!! ESSERE CONVINTI E PARLARE CON LE PERSONE!!!
Alcuni diranno: “Beh veramente non so se sono capace di parlare con la gente”! oppure: “Non so se conosco qualcuno a cui parlare”! Un consiglio? Se si pensa che non ci sia nessuno con cui parlare, basta uscire, lanciare un sasso, guardare dove cade, si va dalla prima persona che ci passa accanto e gli si dice: “Buon giorno, posso farle una domanda? Se le parlassi di un’opportunità di guadagnare un reddito in più senza il rischio di lasciare il lavoro a tempo pieno, ce li avrebbe venti minuti per bere un caffè?”
Si è capaci di fare una cosa del genere? Si deve parlare con le persone. Le persone stanno dappertutto. Quando si esce e si sta tra le persone e li si vedono come consumatori o come collaboratori ci si dovrebbe sentire come un topo nel formaggio. Non si dovrebbe raccapezzarsi neanche da che parte iniziare.
Questo significa che tutti crederanno in quello che si fa perché ci si crede al 100%? Certo che no, si incontreranno persone a cui non interessa. A dire il vero si incontreranno persone di tutti i tipi e di tutti i ceti: si incontreranno persone che non dicono la verità: quante volte è successo che qualcuno abbia mentito? Quante volte è successo che abbiano detto: “Ci vediamo al meeting!” e poi non si sono presentati. Quante volte si è sentito dire: “Sei fortunato ad aver incontrato uno come me, diventerai ricco!” oppure: “Conosco tutti in città!” e poi salta fuori che non lo conosce nessuno.
Le persone racconteranno frottole. Come fare con quelli che mentono? Farci l’abitudine. Non bisogna lasciare che la loro incapacità condizioni la vita delle persone e la loro opportunità.
Si troveranno persone disoneste, si troveranno persone che pensano di appartenere a classi più elevate: questa gente non si rimboccherà le maniche, non si darà da fare perché non sa cosa vuol dire lottare per conquistarsi qualcosa di migliore per la famiglia. Le aziende vengono fondate per necessità e si deve ringraziare il cielo se funziona.
Quando si è convinti al 100% non si vede l’ora di parlarne alla gente, perché si sa che per qualcuno di loro ne vale la pena, allora si incontreranno persone che hanno voglia di fare, di impegnarsi, di percorrere migliaia di chilometri per andare alle manifestazioni ed imparare come fare a migliorare il proprio tenore di vita. Persone che hanno voglia di fare sacrifici oggi per avere un domani migliore. Si incontreranno e si attireranno persone se prima di tutto saremo persone così, con queste doti. Quando si incontrano persone, non si giudicano a priori, perché non si sa mai chi ce la farà e chi no. Si conoscono persone che ce l’hanno fatta che non rientrano in nessuna di queste categorie. Non c’è alcun denominatore comune, tranne l’etica professionale e la capacità di lavorare sodo. Queste sono le persone che fanno grande questa opportunità, ma non giudicare mai a priori. Quelli che si pensa non ne abbiano bisogno, ne hanno più di tutti. Non bisogna giudicare da quello che hanno fatto finora, se saranno interessati all’opportunità, a volte si preferisce parlare con determinate persone perché si ha paura di quello che potrebbero pensare e magari ci si sente anche responsabili se non hanno successo, mentre la responsabilità è solo la loro. Di responsabilità ne abbiamo solo due:
1. dar loro una speranza ed una possibilità
2. dar loro i mezzi per sfruttarla.
Questa è la responsabilità del leader, non tutti quelli che ci provano ce la fanno alla grande: ci sono persone che firmano, fanno l’investimento iniziale e non guadagnano un centesimo! Ed il motivo per cui non fanno soldi si sa: perché non fanno niente. Invece c’è chi guadagna per quanto vale, non si è responsabili di nessuno tranne per quelle due cose che abbiamo visto prima. Non bisogna sentirsi in colpa quando qualcuno rinuncia. Pensiamola così: non si ha la più pallida idea di quante persone smettano ogni mese, ma una cosa è certa, se ci si dovesse sentire responsabili per tutti quelli che rinunciano a migliorarsi, che vita si farebbe oggi? Si farebbe meglio a suicidarsi? Invece quello che conta è che per la prima volta in vita loro qualcuno ha dato a queste persone l’opportunità di fare qualcosa di grande nella vita. Hanno avuto un’opportunità e se hanno voglia di coglierla e di sudare c’è una ricompensa bellissima che li attende. Ecco cosa succede oggi: persone di tutti i generi, con una voglia di riuscire così smisurata che gliela vedi addosso, persone a cui manca solo un mezzo: non si è contenti di averlo trovato questo mezzo? Perciò non si deve giudicare a priori.
Il Vangelo ci racconta di quella volta che Gesù diede ai suoi discepoli le istruzioni più semplici che abbia mai sentito: “Se arrivi in una città e ti accolgono resta!” Semplice e funzionale. Poi disse: Se arrivi in un posto dove non ti accettano, riparti, e non solo, ma scuotiti anche la polvere dai sandali e lascia tutto lì!” Non doveva essere un segno di apprezzamento quella volta. Il messaggio comunque è che se qualcuno dice sì: benissimo! Se dice no: va bene lo stesso. Che importa se domani si parla con cento persone e dicono tutte no? C’è qualcun altro con cui parlare? È una questione di numeri ogni volta. È il Network Marketing: più grande è il tuo network e meglio funziona. Basta iniziare a parlare con la gente.
Quelli che hanno fatto meglio sono quelli che sono rimasti semplici. Una delle prove da superare nella carriera è quella di non complicare un sistema molto semplice. Ecco cosa si fa: si acquisiscono clienti e acquisitori di clienti, tutto qua, niente di complicato, tutto semplice: si compila il modulo di adesione, e si fa il piccolo investimento: quanti soldi fai? ZERO! Niente! Nada! Ma se invece ci si procura clienti e si aiuta il nuovo collaboratore che hai reclutato ad acquisire un tot numero di clienti, quanti soldi si fanno? Un tot. Tutto molto semplice. Si compila un tot di questi, un tot di questi altri e si guadagna un tot di soldi subito e un tot di provvigioni più tardi. È abbastanza semplice? Tutto qua. Si è qui ad acquisire clienti ed acquisitori di clienti, non complichiamo un sistema molto semplice.
C’è la storia di un rappresentante agli inizi, che manda in ufficio un suo primo rapporto di vendita. Al reparto vendite rimangono allibiti: doveva essere un ignorante di prima categoria: “Gli guardo i vestiti, gli dico che questi qua non ci hanno mai comprato un cavolo, gli ho venduto un po’ di roba e adesso sto andando a Chicago”! Questa è stata la prima lettera, finchè prima di licenziarlo ignorante com’era manda un’altra lettera da Chicago: “Sto qua che gli ho venduto ½ milione”! Non sapendo cosa fare il manager alle vendite, per sbarazzarsi del problema, lo passa al Direttore Generale: la mattina seguente le lettere del rappresentante sono sulla lavagna con un appunto del Direttore: “Dobbiamo smetterla di inventare belle frasi ad effetto, piuttosto iniziamo a vendere: guardate le cifre, voglio che tutti vengano qui a leggersi queste due lettere di John che si sta dando da fare sul serio, voglio che facciate tutti come lui!!!”
Questo è il messaggio RIMANERE SEMPLICE. Si acquisiscono clienti e acquisitori di clienti, non serve complicare un’operazione semplicissima.
Proviamo a dare una definizione a quest’opportunità: lavorare nel Network Marketing significa acquisire un cliente o reclutare un nuovo collega, tutto il resto è irrilevante. Essere presenti alle manifestazioni non è un lavoro, è preparazione in vista del lavoro, stiamo affinando le tecniche per quando acquisiamo un cliente o una recluta. Girano un sacco di persone, ci sono molti nuovi colleghi, le reclute, che in qualche modo non si avvicinano mai a questa definizione, però si curano nell’aspetto, parlano bene, dicono in famiglia che stanno lavorando alla migliore opportunità del mondo, ma non combinano niente. Vanno a casa e dicono: “Tesoro, ho trovato un’opportunità da non credere, hai sposato l’asso, diventeremo ricchi!” E mettono su un piccolo ufficio in casa. Hanno l’archivio e le foto del loro idolo a motivarli e soprattutto il telefono, la tecnologia più avanzata che si trovi sul mercato senza nemmeno un’impronta digitale. Anche l’archivio è perfetto, moduli e contratti, depliant e guide, tutto quello che serve per avere successo, tutto ancora con il cellophane sopra: eppure dicono che diventeranno ricchi. Non si può diventare ricchi per osmosi, ci si deve dare da fare, si deve entrare nella Fase 1 e restarci. L’attività della Fase 1 è tutto: recluta nuovi colleghi, parla con le persone, acquisisci clienti. Si deve parlare con la gente reclutare ed acquisire clienti. Si deve fare questo. Se non si fa esattamente così non si sta funzionando, e non ci si deve neanche aspettarsi granchè. Ci sono troppe persone che quando fanno carriera ed hanno molte persone sotto di loro, pensano che la Fase 1 non li riguardi più, ed allora fanno i manager, ma lasciatevi dire una cosa: se si è diventati un pezzo troppo grosso per fare le cose piccole, vuol dire che si è troppo piccoli per fare grandi cose.
Quelli che hanno più successo nel Network Marketing sono quei Leader con una mentalità da servitori: non chiedono agli altri di fare quello che possono fare da soli e questi sono i Leader che si deve seguire. Per essere un Leader si deve dare l’esempio, si deve stare in prima linea, si deve esere quello che recluta più gente, si deve essere quello che acquisisce più clienti. Si deve mostrare loro esattamente ciò che si deve fare. Ci si deve ricordare che nessuno segue un Leader che alle parole non fa seguire i fatti. Si deve far vedere esattamente quello che vogliamo che facciano. Si deve essere la guida turistica e non un’agenzia di viaggio. Si deve percorrere con loro tutto il cammino, condividendo le esperienze e instaurare dei rapporti e quando lo si è fatto, lo si deve fare di nuovo. Succederà che un giorno ci si sveglia che si ha una massa di persone che crede e quindi si impegna e gli piace. 5 – 10 – 15 anni dopo ci si guarda attorno e si pensa: “Tutto qui lo sforzo da fare?” Guardiamo come viviamo oggi, le scelte che abbiamo fatto e che non avevamo prima, per alcuni sarà così, qualcun altro si perderà per strada. Invece bisogna rimanere concentrati e fare quello che serve. Partire per la tangente, pensando di conoscere un sistema migliore? Si può provare, ma soprattutto, se si è nuovi, si deve capire una cosa: si è nella stessa squadra, se si pensasse che c’è un sistema migliore si crede che non venga detto? Si riesce a creare un’azienda da un miliardo di euro se si dà vita all’attività da qualche milione di euro all’interno dell’azienda e l’unico modo per farlo è reclutare ed acquisire clienti. È un processo molto semplice e se non ci si perde per strada ce la si fa, ma certe persone, invece di rimanere concentrate, si perde in interpretazioni, si convince che il sistema non può essere così semplice. Non facciamo congetture, non ha senso muoversi in tutte le direzioni senza coesione, bisogna rimanere concentrati, soprattutto sulle operazioni giuste. Non ha senso eccellere nei dettagli o fermarsi a cavillare come fanno molte persone. La regola è elimina e concentra: eliminare le distrazioni e concentrarsi su quello che voglio portare a termine praticando anche la “trascuratezza programmata”! Che cos’è la “trascuratezza programmata” ci si chiede: è provare ad evitare di fare quelle cose in cui non si è bravi. In pratica le cose che non si è capaci di fare non le si fa. Ci sono invece le cose che si ha il piacere di fare e farle per non essere mediocre nel fare cose che non siamo capaci di fare. La mediocrità non interessa a nessuno, al mondo interessa quelli che sanno fare le cose bene e se ti si fa vedere il modo di arrivare al top con il Network Marketing, si vedrà quante gratificazioni si avranno. Non ci vuole una vita intera per fare carriera con il Network Marketing, bisogna rimanere concentrati sulle cose che si sanno fare bene e se ancora non si sa come fare basta vedere come si è fatto con il 90% delle persone che sono arrivate al top. Non serve l’esperienza, si è messo a punto un modello vincente: tutto quello che serve per riuscire è già pronto, non si hanno scuse per non farcela. Chi è qui sa che è al posto giusto al momento giusto e tutto è pronto perché gli ultimi anni sono stati passati a preparare questo momento in modo che ognuno avesse la possibilità di riuscire, non ci sono scuse per fallire, succede così raramente che tutte le singole parti di un’azienda siano messe insieme nel momento più opportuno, ma essere al posto giusto al momento giusto non basta, si deve fare anche qualcosa di concreto, non ci si deve bloccare per la paura. Ci si deve dimenticare gli errori del passato, oggi è un giorno nuovo, si deve iniziare a pensare diversamente a cominciare da noi stessi. Si deve pensare più in grande, si deve pensare anche a come essere utile agli altri, a pensare come fare la differenza per un sacco di altre persone, perché non si avrà successo se gli altri non hanno successo insieme a te. Questo è l’elemento vincente del N.M. iniziare a pensare in modo diverso perché se si continua a pensare come si è sempre fatto si continuerà ad avere quello che si è sempre avuto. Ci si deve distinguere dalla massa, ci si deve sbarazzare dalla mentalità della sopravvivenza che invece è la mentalità della maggior parte della gente.
Chi fa un lavoro dipendente, ha un orario strano, cioè si deve alzare comunque presto al mattino, anche se si fanno i turni sempre che qualche mattina si deve alzare presto, diciamo che per essere presenti sul posto di lavoro chi va in auto si alza alle cinque del mattino, ed alle 5,30 è per strada. Si è mai incrociato un’auto di grossa cilindrata a quell’ora del mattino? Si è mai vista una mercedes a quell’ora del mattino? Deve essere scritto sul libretto di circolazione: vietato guidare una mercedes prima delle ore 8,00 del mattino. Che macchine circolano a quell’ora? Macchine con le gomme consumate, con il paraurti a pezzi, ecco cos’è che le persone vivono e sopportano giorno dopo giorno. Ci si merita molto di meglio. Ci meritiamo tutti qualcosa di meglio. Bisogna stare tra persone che condividono quest’attività, per il loro modo di essere, perché c’è energia, è bello l’ambiente e l’atmosfera che c’è. Ma c’è sempre qualcuno che prova allo scoraggiamento. Ma si farà meglio a fare il contrario di quello che fanno gli altri, perché se si fanno le stesse cose si avranno le cose che hanno gli altri, si deve andare oltre ed anche di più. Si deve avere 3 cose: la prima è il desiderio impellente di essere qualcuno, perché le parole salgono dal cuore, quello che si ha dentro è destinato a venire fuori.
La seconda cosa è che si vende un sogno, non servizi o prodotti, si deve far vedere alle persone dove si può arrivare, gli si chiede cosa vogliono e si fa loro un ritratto del N.M. che corrisponde a quello che loro vogliono dal N.M.
La terza è che non si deve mollare mai, non ci si deve voltare indietro da qui a 5 anni per ritrovarsi a dire: “Non è possibile mi sono lasciato sfuggire un’opportunità del genere!” Non si può permettere a noi stessi di fare un’esperienza del genere solo perché non ci si è impegnati al massimo al momento opportuno. E invece no, si resterà lì senza dar retta ai pessimisti e ai disfattisti, si è fatta una scelta si è qui per aver successo, si è qui per recuperare il tempo perduto, per costruire qualcosa di duraturo per noi e per la famiglia quindi è arrivato
Questi sono i fatti: la gente va in pensione con la metà di quello che gli serve per vivere, tanto per cominciare.
C’è qualcosa di sbagliato nel sistema? La maggior parte della gente sta per entrare a far parte di una categoria nuova.
Una volta c’erano quelli che potevano e quelli che non potevano. Adesso abbiamo un terzo gruppo: quelli che potevano e non possono più! Quasi tutti ormai abbiamo debiti: si apre un giornale e si legge di fusioni, tagli, rilevazioni e ristrutturazioni. L’occhio cade sulle persone che vengono messe sotto cassa integrazione o licenziate dalle più grandi alle più piccole aziende. Non si mangia più al fast-food. Diamo un’opportunità a queste persone!
Ovunque si guarda, qualunque cosa si legge, ogni volta che si accende la tv o la radio si sente parlare di emergenza di posti di lavoro, tagli, chiusure, aziende assorbite. C’è un’instabilità al giorno d’oggi, da non crederci.
Proviamo a parlare con qualcuno che lavora nella sanità: lavorano il doppio o il triplo e guadagno la metà. Il medico era un lavoro prestigioso, adesso le persone non sono più sicure di voler lavorare nella sanità.
Si nomini pure un qualsiasi settore e si vedrà che c’è instabilità. Alle persone ci vuole un’opportunità, gli serve una fonte di reddito supplementare oggi più che mai.
Sapevate che un’entrata supplementare che varia dai 300 ai 500 euro mensili per una famiglia media avrebbe potuto prevenire il 50% dei casi di insolvenza e fallimento nel 2003? Chi è in grado oggi di mettere insieme 500 euro al mese? C’è una parte del piano provvigionale nel Network Marketing che si chiama BONUS. Già arrivando al primo scalino della carriera, nel momento in cui si esce e si va a dare l’opportunità a tutte quelle persone che ne hanno bisogno.
Questo può cambiare la vita diventando “qualcuno”.
Per diventarlo c’è chi ci mette una o due settimane, c’è chi invece va all’università, prende una laurea che non gli serve nemmeno per trovare il lavoro per il quale ha studiato tanto, quando invece nel Network Marketing si raggiungono qualifiche lavorando part-time in trenta, sessanta, novanta giorni.
Per dare un altro esempio dei soldi che si possono fare con il Network Marketing, si hanno dei piani provvigionali equilibrati che non prevedono il pagamento di un centesimo fino a quando non si è raggiunto almeno il primo obiettivo. Una volta raggiunto ecco i BONUS ed ecco che si usano i servizi, si crea il reddito, si creano provvigioni che vengono pagate ogni mese: tutto quello che si chiede è di essere lì a riceverle.
Ma dell’opportunità si può parlarne con tutti ed in tutti i modi, ma se non si crede fino in fondo a ciò che si dice, se non si è convinti noi stessi, non si convincerà nessuno. Si deve colmare il divario fra ciò che si ha intenzione di fare e quello che si sta facendo.
L’unico modo è quello di capire fino in fondo che cosa si sta facendo, capire fino in fondo che cosa si ha in mano.
Al giorno d’oggi con questo mercato, tentare non basta e se si fanno le cose a caso, come fanno tanti, si rimarrà un caso irrisolto. Si deve avere passione nella voce, si deve essere entusiasti di quello che si sta facendo: PASSIONE, ENTUSIASMO. Questa è la chiave del successo.
Quando si hanno passione ed entusiasmo ecco che automaticamente si fanno le cose bene.
80% di passione vuol dire stare bene quando si fa una cosa.
Il 20% è sapere quello che si sta facendo.
Non sono le cose che dici che decretano il tuo successo, ma come si dicono, dipende da come si dicono!
Non si possono dire le cose sbagliate alle persone giuste.
Non si possono dire le cose giuste alle persone sbagliate.
Con alcune persone non ha importanza come ci si presenta, sono così negativi che sembrano dei rullini fotografici: se li metti in una stanza al buio cominciano a svilupparsi.
Bisogna uscire ed incontrare le persone con una convinzione profonda e l’unico modo per farlo sono le cose che si hanno che altri non hanno, riferito all’azienda. Il 90% dei risultati nella vita, derivano dal fare le cose con passione, perché se si ha passione le persone ne saranno attratte, perché? Perché la maggior parte di quelle persone non ha entusiasmo, sono dei pessimisti, non riescono a guardare nemmeno negli occhi dell’interlocutore.
In un ascensore pieno di gente che cosa succede? Le persone guarda i numeri o guardano le scarpe di chi sta di lato o davanti, ma non guarda all’altezza degli occhi: l’ultima cosa che vogliono fare è iniziare una conversazione! E se invece uno di questi inizia a fare una conversazione pensano: “E questo chi è, che cosa vuole?” Ed allora quella persona è strana, diversa dagli altri, è come un virus. Invece ci si deve distinguere, si deve essere diversi perché altrimenti si passerà per uno qualunque per tutta la vita.
Ma se invece si incontrano persone e si trasmette entusiasmo, succederanno cose MAGICHE!
Si è visto succedere decine di migliaia di volte, ma c’è anche chi ti dice: “Veramente non so se riesco ad entusiasmarmi”. Ed allora si cambia.
Non si riesce a trovare nemmeno le parole per descrivere quello che succederà nel corso dei prossimi 100 anni. Non ci si rende conto che si sta costruendo qualcosa di così monumentale che durerà più di noi stessi!
Quello che si deve fare è estremamente semplice: si deve essere convinti e parlare con le persone! Essere convinti e parlare con le persone!! ESSERE CONVINTI E PARLARE CON LE PERSONE!!!
Alcuni diranno: “Beh veramente non so se sono capace di parlare con la gente”! oppure: “Non so se conosco qualcuno a cui parlare”! Un consiglio? Se si pensa che non ci sia nessuno con cui parlare, basta uscire, lanciare un sasso, guardare dove cade, si va dalla prima persona che ci passa accanto e gli si dice: “Buon giorno, posso farle una domanda? Se le parlassi di un’opportunità di guadagnare un reddito in più senza il rischio di lasciare il lavoro a tempo pieno, ce li avrebbe venti minuti per bere un caffè?”
Si è capaci di fare una cosa del genere? Si deve parlare con le persone. Le persone stanno dappertutto. Quando si esce e si sta tra le persone e li si vedono come consumatori o come collaboratori ci si dovrebbe sentire come un topo nel formaggio. Non si dovrebbe raccapezzarsi neanche da che parte iniziare.
Questo significa che tutti crederanno in quello che si fa perché ci si crede al 100%? Certo che no, si incontreranno persone a cui non interessa. A dire il vero si incontreranno persone di tutti i tipi e di tutti i ceti: si incontreranno persone che non dicono la verità: quante volte è successo che qualcuno abbia mentito? Quante volte è successo che abbiano detto: “Ci vediamo al meeting!” e poi non si sono presentati. Quante volte si è sentito dire: “Sei fortunato ad aver incontrato uno come me, diventerai ricco!” oppure: “Conosco tutti in città!” e poi salta fuori che non lo conosce nessuno.
Le persone racconteranno frottole. Come fare con quelli che mentono? Farci l’abitudine. Non bisogna lasciare che la loro incapacità condizioni la vita delle persone e la loro opportunità.
Si troveranno persone disoneste, si troveranno persone che pensano di appartenere a classi più elevate: questa gente non si rimboccherà le maniche, non si darà da fare perché non sa cosa vuol dire lottare per conquistarsi qualcosa di migliore per la famiglia. Le aziende vengono fondate per necessità e si deve ringraziare il cielo se funziona.
Quando si è convinti al 100% non si vede l’ora di parlarne alla gente, perché si sa che per qualcuno di loro ne vale la pena, allora si incontreranno persone che hanno voglia di fare, di impegnarsi, di percorrere migliaia di chilometri per andare alle manifestazioni ed imparare come fare a migliorare il proprio tenore di vita. Persone che hanno voglia di fare sacrifici oggi per avere un domani migliore. Si incontreranno e si attireranno persone se prima di tutto saremo persone così, con queste doti. Quando si incontrano persone, non si giudicano a priori, perché non si sa mai chi ce la farà e chi no. Si conoscono persone che ce l’hanno fatta che non rientrano in nessuna di queste categorie. Non c’è alcun denominatore comune, tranne l’etica professionale e la capacità di lavorare sodo. Queste sono le persone che fanno grande questa opportunità, ma non giudicare mai a priori. Quelli che si pensa non ne abbiano bisogno, ne hanno più di tutti. Non bisogna giudicare da quello che hanno fatto finora, se saranno interessati all’opportunità, a volte si preferisce parlare con determinate persone perché si ha paura di quello che potrebbero pensare e magari ci si sente anche responsabili se non hanno successo, mentre la responsabilità è solo la loro. Di responsabilità ne abbiamo solo due:
1. dar loro una speranza ed una possibilità
2. dar loro i mezzi per sfruttarla.
Questa è la responsabilità del leader, non tutti quelli che ci provano ce la fanno alla grande: ci sono persone che firmano, fanno l’investimento iniziale e non guadagnano un centesimo! Ed il motivo per cui non fanno soldi si sa: perché non fanno niente. Invece c’è chi guadagna per quanto vale, non si è responsabili di nessuno tranne per quelle due cose che abbiamo visto prima. Non bisogna sentirsi in colpa quando qualcuno rinuncia. Pensiamola così: non si ha la più pallida idea di quante persone smettano ogni mese, ma una cosa è certa, se ci si dovesse sentire responsabili per tutti quelli che rinunciano a migliorarsi, che vita si farebbe oggi? Si farebbe meglio a suicidarsi? Invece quello che conta è che per la prima volta in vita loro qualcuno ha dato a queste persone l’opportunità di fare qualcosa di grande nella vita. Hanno avuto un’opportunità e se hanno voglia di coglierla e di sudare c’è una ricompensa bellissima che li attende. Ecco cosa succede oggi: persone di tutti i generi, con una voglia di riuscire così smisurata che gliela vedi addosso, persone a cui manca solo un mezzo: non si è contenti di averlo trovato questo mezzo? Perciò non si deve giudicare a priori.
Il Vangelo ci racconta di quella volta che Gesù diede ai suoi discepoli le istruzioni più semplici che abbia mai sentito: “Se arrivi in una città e ti accolgono resta!” Semplice e funzionale. Poi disse: Se arrivi in un posto dove non ti accettano, riparti, e non solo, ma scuotiti anche la polvere dai sandali e lascia tutto lì!” Non doveva essere un segno di apprezzamento quella volta. Il messaggio comunque è che se qualcuno dice sì: benissimo! Se dice no: va bene lo stesso. Che importa se domani si parla con cento persone e dicono tutte no? C’è qualcun altro con cui parlare? È una questione di numeri ogni volta. È il Network Marketing: più grande è il tuo network e meglio funziona. Basta iniziare a parlare con la gente.
Quelli che hanno fatto meglio sono quelli che sono rimasti semplici. Una delle prove da superare nella carriera è quella di non complicare un sistema molto semplice. Ecco cosa si fa: si acquisiscono clienti e acquisitori di clienti, tutto qua, niente di complicato, tutto semplice: si compila il modulo di adesione, e si fa il piccolo investimento: quanti soldi fai? ZERO! Niente! Nada! Ma se invece ci si procura clienti e si aiuta il nuovo collaboratore che hai reclutato ad acquisire un tot numero di clienti, quanti soldi si fanno? Un tot. Tutto molto semplice. Si compila un tot di questi, un tot di questi altri e si guadagna un tot di soldi subito e un tot di provvigioni più tardi. È abbastanza semplice? Tutto qua. Si è qui ad acquisire clienti ed acquisitori di clienti, non complichiamo un sistema molto semplice.
C’è la storia di un rappresentante agli inizi, che manda in ufficio un suo primo rapporto di vendita. Al reparto vendite rimangono allibiti: doveva essere un ignorante di prima categoria: “Gli guardo i vestiti, gli dico che questi qua non ci hanno mai comprato un cavolo, gli ho venduto un po’ di roba e adesso sto andando a Chicago”! Questa è stata la prima lettera, finchè prima di licenziarlo ignorante com’era manda un’altra lettera da Chicago: “Sto qua che gli ho venduto ½ milione”! Non sapendo cosa fare il manager alle vendite, per sbarazzarsi del problema, lo passa al Direttore Generale: la mattina seguente le lettere del rappresentante sono sulla lavagna con un appunto del Direttore: “Dobbiamo smetterla di inventare belle frasi ad effetto, piuttosto iniziamo a vendere: guardate le cifre, voglio che tutti vengano qui a leggersi queste due lettere di John che si sta dando da fare sul serio, voglio che facciate tutti come lui!!!”
Questo è il messaggio RIMANERE SEMPLICE. Si acquisiscono clienti e acquisitori di clienti, non serve complicare un’operazione semplicissima.
Proviamo a dare una definizione a quest’opportunità: lavorare nel Network Marketing significa acquisire un cliente o reclutare un nuovo collega, tutto il resto è irrilevante. Essere presenti alle manifestazioni non è un lavoro, è preparazione in vista del lavoro, stiamo affinando le tecniche per quando acquisiamo un cliente o una recluta. Girano un sacco di persone, ci sono molti nuovi colleghi, le reclute, che in qualche modo non si avvicinano mai a questa definizione, però si curano nell’aspetto, parlano bene, dicono in famiglia che stanno lavorando alla migliore opportunità del mondo, ma non combinano niente. Vanno a casa e dicono: “Tesoro, ho trovato un’opportunità da non credere, hai sposato l’asso, diventeremo ricchi!” E mettono su un piccolo ufficio in casa. Hanno l’archivio e le foto del loro idolo a motivarli e soprattutto il telefono, la tecnologia più avanzata che si trovi sul mercato senza nemmeno un’impronta digitale. Anche l’archivio è perfetto, moduli e contratti, depliant e guide, tutto quello che serve per avere successo, tutto ancora con il cellophane sopra: eppure dicono che diventeranno ricchi. Non si può diventare ricchi per osmosi, ci si deve dare da fare, si deve entrare nella Fase 1 e restarci. L’attività della Fase 1 è tutto: recluta nuovi colleghi, parla con le persone, acquisisci clienti. Si deve parlare con la gente reclutare ed acquisire clienti. Si deve fare questo. Se non si fa esattamente così non si sta funzionando, e non ci si deve neanche aspettarsi granchè. Ci sono troppe persone che quando fanno carriera ed hanno molte persone sotto di loro, pensano che la Fase 1 non li riguardi più, ed allora fanno i manager, ma lasciatevi dire una cosa: se si è diventati un pezzo troppo grosso per fare le cose piccole, vuol dire che si è troppo piccoli per fare grandi cose.
Quelli che hanno più successo nel Network Marketing sono quei Leader con una mentalità da servitori: non chiedono agli altri di fare quello che possono fare da soli e questi sono i Leader che si deve seguire. Per essere un Leader si deve dare l’esempio, si deve stare in prima linea, si deve esere quello che recluta più gente, si deve essere quello che acquisisce più clienti. Si deve mostrare loro esattamente ciò che si deve fare. Ci si deve ricordare che nessuno segue un Leader che alle parole non fa seguire i fatti. Si deve far vedere esattamente quello che vogliamo che facciano. Si deve essere la guida turistica e non un’agenzia di viaggio. Si deve percorrere con loro tutto il cammino, condividendo le esperienze e instaurare dei rapporti e quando lo si è fatto, lo si deve fare di nuovo. Succederà che un giorno ci si sveglia che si ha una massa di persone che crede e quindi si impegna e gli piace. 5 – 10 – 15 anni dopo ci si guarda attorno e si pensa: “Tutto qui lo sforzo da fare?” Guardiamo come viviamo oggi, le scelte che abbiamo fatto e che non avevamo prima, per alcuni sarà così, qualcun altro si perderà per strada. Invece bisogna rimanere concentrati e fare quello che serve. Partire per la tangente, pensando di conoscere un sistema migliore? Si può provare, ma soprattutto, se si è nuovi, si deve capire una cosa: si è nella stessa squadra, se si pensasse che c’è un sistema migliore si crede che non venga detto? Si riesce a creare un’azienda da un miliardo di euro se si dà vita all’attività da qualche milione di euro all’interno dell’azienda e l’unico modo per farlo è reclutare ed acquisire clienti. È un processo molto semplice e se non ci si perde per strada ce la si fa, ma certe persone, invece di rimanere concentrate, si perde in interpretazioni, si convince che il sistema non può essere così semplice. Non facciamo congetture, non ha senso muoversi in tutte le direzioni senza coesione, bisogna rimanere concentrati, soprattutto sulle operazioni giuste. Non ha senso eccellere nei dettagli o fermarsi a cavillare come fanno molte persone. La regola è elimina e concentra: eliminare le distrazioni e concentrarsi su quello che voglio portare a termine praticando anche la “trascuratezza programmata”! Che cos’è la “trascuratezza programmata” ci si chiede: è provare ad evitare di fare quelle cose in cui non si è bravi. In pratica le cose che non si è capaci di fare non le si fa. Ci sono invece le cose che si ha il piacere di fare e farle per non essere mediocre nel fare cose che non siamo capaci di fare. La mediocrità non interessa a nessuno, al mondo interessa quelli che sanno fare le cose bene e se ti si fa vedere il modo di arrivare al top con il Network Marketing, si vedrà quante gratificazioni si avranno. Non ci vuole una vita intera per fare carriera con il Network Marketing, bisogna rimanere concentrati sulle cose che si sanno fare bene e se ancora non si sa come fare basta vedere come si è fatto con il 90% delle persone che sono arrivate al top. Non serve l’esperienza, si è messo a punto un modello vincente: tutto quello che serve per riuscire è già pronto, non si hanno scuse per non farcela. Chi è qui sa che è al posto giusto al momento giusto e tutto è pronto perché gli ultimi anni sono stati passati a preparare questo momento in modo che ognuno avesse la possibilità di riuscire, non ci sono scuse per fallire, succede così raramente che tutte le singole parti di un’azienda siano messe insieme nel momento più opportuno, ma essere al posto giusto al momento giusto non basta, si deve fare anche qualcosa di concreto, non ci si deve bloccare per la paura. Ci si deve dimenticare gli errori del passato, oggi è un giorno nuovo, si deve iniziare a pensare diversamente a cominciare da noi stessi. Si deve pensare più in grande, si deve pensare anche a come essere utile agli altri, a pensare come fare la differenza per un sacco di altre persone, perché non si avrà successo se gli altri non hanno successo insieme a te. Questo è l’elemento vincente del N.M. iniziare a pensare in modo diverso perché se si continua a pensare come si è sempre fatto si continuerà ad avere quello che si è sempre avuto. Ci si deve distinguere dalla massa, ci si deve sbarazzare dalla mentalità della sopravvivenza che invece è la mentalità della maggior parte della gente.
Chi fa un lavoro dipendente, ha un orario strano, cioè si deve alzare comunque presto al mattino, anche se si fanno i turni sempre che qualche mattina si deve alzare presto, diciamo che per essere presenti sul posto di lavoro chi va in auto si alza alle cinque del mattino, ed alle 5,30 è per strada. Si è mai incrociato un’auto di grossa cilindrata a quell’ora del mattino? Si è mai vista una mercedes a quell’ora del mattino? Deve essere scritto sul libretto di circolazione: vietato guidare una mercedes prima delle ore 8,00 del mattino. Che macchine circolano a quell’ora? Macchine con le gomme consumate, con il paraurti a pezzi, ecco cos’è che le persone vivono e sopportano giorno dopo giorno. Ci si merita molto di meglio. Ci meritiamo tutti qualcosa di meglio. Bisogna stare tra persone che condividono quest’attività, per il loro modo di essere, perché c’è energia, è bello l’ambiente e l’atmosfera che c’è. Ma c’è sempre qualcuno che prova allo scoraggiamento. Ma si farà meglio a fare il contrario di quello che fanno gli altri, perché se si fanno le stesse cose si avranno le cose che hanno gli altri, si deve andare oltre ed anche di più. Si deve avere 3 cose: la prima è il desiderio impellente di essere qualcuno, perché le parole salgono dal cuore, quello che si ha dentro è destinato a venire fuori.
La seconda cosa è che si vende un sogno, non servizi o prodotti, si deve far vedere alle persone dove si può arrivare, gli si chiede cosa vogliono e si fa loro un ritratto del N.M. che corrisponde a quello che loro vogliono dal N.M.
La terza è che non si deve mollare mai, non ci si deve voltare indietro da qui a 5 anni per ritrovarsi a dire: “Non è possibile mi sono lasciato sfuggire un’opportunità del genere!” Non si può permettere a noi stessi di fare un’esperienza del genere solo perché non ci si è impegnati al massimo al momento opportuno. E invece no, si resterà lì senza dar retta ai pessimisti e ai disfattisti, si è fatta una scelta si è qui per aver successo, si è qui per recuperare il tempo perduto, per costruire qualcosa di duraturo per noi e per la famiglia quindi è arrivato
il momento di darsi da fare!!!
Info: alfredotozzi@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento