
La cosa più importante per avere successo in questo business, è cambiare mentalità. La differenza tra il successo e la mediocrità in questo come in qualsiasi altro business è nel modo di pensare e di reagire. Qualsiasi individuo di successo abbia conosciuto in qualunque settore, che sia un attore, un venditore e un medico aveva una determinata qualità: credeva nel successo prima che arrivasse, quindi prima di iniziare ad acquisire clienti, prima di iniziare a costruire un’organizzazione prima di riuscire in qualsiasi operazione, si deve essere convinti che il successo sia già nostro, perché quando si ha la mentalità giusta, sarà anche più facile avere successo.
COME SI FA AD AVER LA MENTALITA’ GIUSTA
SEZ. 1 – FIDUCIA IN TE STESSO
Devi crederci prima ed è il contrario di come pensa la maggior parte delle persone. Le convinzioni fondamentali che devi avere sono quattro:
1. Devi essere convinto che è possibile. Quando sentono parlare di risultati che molte persone hanno ottenuto con il N.M., pensano che sia troppo bello per essere vero e quando scoprono che effettivamente è tutto vero, minimizzano i risultati con un colpo di fortuna, ma il fatto è che tutti gli incaricati che hanno avuto successo lo hanno fatto nell’unico modo possibile, in questo come in altri settori: hanno lavorato sodo e con il metodo giusto, senza darsi per vinti.
2. Devi essere convinto che è alla tua portata. Come molte persone, da piccolo non ero molto sicuro di me stesso perché ero circondato da pessimisti senza ambizione, senza stima di se stessi e senza ampiezza di vedute. Ma avevo i miei sogni, le mie aspirazioni, come molti di noi mi ero sentito dire che non sarei mai arrivato a concludere niente, ma sapevo che si sbagliavano. Una cosa è certa: i pessimisti giudicano in base alle loro esperienze, paure e fallimenti. Abbiamola tendenza a diventare come quelli che ci circondano. Quindi circondatevi di persone con una mentalità positiva, persone che credano in te prima ancora che tu creda in te stesso.
3. Devi essere convinto che te lo meriti: successo, libertà, felicità. Sono le cose che ogni essere umano ha diritto, ma per tutta la vita siamo stati a sentirci in colpa e inadeguati, invece che orgogliosi e meritevoli. A prescindere da quello che ti sei sentito dire in passato, ti meriti tutto ciò che puoi conquistarti lavorando sodo.
4. Infine devi essere convinto che ce la farai. Quando ero piccolo avevo dei grandi sogni, come tutti. Da piccoli dicevamo: “Quando sarò grande avrò una casa grande, una macchina veloce ed un sacco di soldi!” facevamo tutti dei grandi sogni ad occhi aperti, ma crescendo molte persone perde quell’entusiasmo che aveva in gioventù. La dura realtà di ogni giorno fa sbiadire i sogni di gioventù e spegne le speranze di una vita diversa. La scintilla che brillava negli occhi del bambino, un po’ alla volta sparisce, ma nessuno diventa incapace di sognare, semplicemente smette di farlo. Forse non ti serve una scuderia di macchine da corsa, spesso alle persone basterebbe riuscire a pagarsi la rata della macchina, quella che è in garage, non importa come è la tua vita oggi, è come essere un domani che fa la differenza, ricomincia a sognare, sono i sogni che ti danno emozioni ed entusiasmo ed è proprio quello che ti ci vuole per trasformarli in realtà e ce la puoi fare. Non solo ti meriti di farcela e ce la farai, se ne sei convinto, se ne hai la certezza, il successo deve arrivare.
SEZ.2: PERSONALITA’
Solo il 3% delle persone arriva al successo economico entro i 65 anni, perché? La risposta ce la fornisce uno studio che suddivide una popolazione di individui in quattro gruppi. Le persone che ottengono risultati sono solo il 3%: si tratta di persone che agiscono, sono concentrati sul risultato e pianificano la loro vita di conseguenza. Trovano in se stessi la motivazione necessaria. Sanno risolvere i problemi e non temono i rischi, ammettono i propri errori, ma non li commettono mai una seconda volta. Aspirano sempre a migliorarsi, hanno moltissima energia, autostima e fiducia in se stessi, la mentalità giusta, sono umili, non risentono di critiche, non rinnegano la propria approvazione, capiscono le ragioni degli altri, sanno comunicare e convincere le persone. In una popolazione di individui, quelli che pensano sono il 10%, sono persone che hanno successo, ma a prezzo di molti sforzi. Corrono dei rischi calcolati e amano risolvere i problemi. Sono responsabili, sicuri di sé ed hanno una mentalità positiva. Hanno energia e determinazione. Sono flessibili e sanno che l’esperienza è il miglior maestro. Capiscono le persone e lavorano bene in team, valutano le idee altrui e imparano dalle proprie esperienze. Si sentono a proprio agio con gli altri e sono molto tolleranti.
La stragrande maggioranza delle persone appartiene alla categoria di quelli che esistono: il 60% della gente pensa di pensare, spera di riuscire, cerca di evitare i problemi, vuole andare sul sicuro, chiede garanzie e vive di giorno in giorno. Non hanno fiducia in se stessi, né energia nel fare le cose. Gli manca la voglia di riuscire, cercano sempre l’approvazione degli altri e tendono ad essere indecisi. Hanno scarsa considerazione di se stessi e sono estremamente sensibili alle critiche. Imparano difficilmente dai propri errori. Sono critici verso se stessi, tendono a preoccuparsi, considerano il rischio un passo in direzione del fallimento e danno agli altri la colpa della propria situazione.
Il restante 27% della popolazione è costituito da persone che dubitano, non arriveranno mai a nulla, non ci proveranno nemmeno e tutto quello che vogliono dalla vita è che anche gli altri facciano lo stesso. Non risolvono i problemi, li creano. Sono pessimisti, stanno sulla difensiva, non hanno considerazione degli altri, discutono spesso, sono arroganti, critici verso gli altri, non ammettono i propri errori. Lavorano male in team, non capiscono gli altri e sono sospettosi. Gli piace trovare i difetti delle persone, sono egoisti e non sanno assolutamente ascoltare.
Tu a quale categoria appartieni?
Sii sincero con te stesso, non è importante chi sei, ma chi vuoi essere. Non credo che tu sia uno che dubita, altrimenti non mi avresti ascoltato fino a questo punto. Sono sicuro che conosci qualcuno che appartiene a questa categoria, persone che fai meglio ad evitare in ogni caso. Dicono di voler cambiare e se si impegnano ci possono anche riuscire. Come fa uno che semplicemente esiste a diventare uno che pensa: cercando di acquisire le caratteristiche di un pensatore. Assumiti le tue responsabilità per il futuro, fatti consigliare da quelli che pensano, che ottengono risultati, ascoltano ed imparano dalle proprie esperienze. Corri dei rischi e datti delle regole, imponiti di riuscire. Se sei uno che pensa e vuoi diventare uno che ottiene risultati, sai bene che aiutare gli altri a cambiare, è l’aspetto più gratificante del nostro business. Il fatto è che chiunque può cambiare se lo vuole e vi si impegna. Uno che semplicemente esiste può diventare uno che ha risultati, ma quando metti insieme il tuo team ricorda che il 27% delle persone con cui hai a che fare, quelli che dubitano, non hanno la mentalità che serve per arrivare al successo. Per quanto tu lo voglia non puoi cambiare le persone che vogliono cambiare da sé, quindi concentrati sugli aspetti che puoi migliorare di te stesso e su quel 73% di persone che vogliono cambiare vita e avrai maggiori probabilità di successo nella tua attività e molta più soddisfazione.
SEZ.4: CAMBIAMENTO
Per cambiare in positivo hai bisogno di cinque cose:
1. Devi essere scontento di qualcosa: se non sei tranquillo, felice o fiducioso come vorresti, se la tua vita non è come potrebbe o dovrebbe essere allora per te sarà naturale cambiare le cose.
2. Devi decidere come risolvere il problema: ti serve un programma, un piano e c’è un metodo semplice per prendere le migliori decisioni:
FASE 1 – fai il punto della tua situazione. Uno dei motivi per cui le persone non riescono a cambiare perché sono confusi sulla situazione in cui si trovano. Non sanno a che punto si trovano. Una carta geografica può condurti dove vuoi arrivare, ma prima devi sapere dove sei. Allo stesso modo, per funzionare, il tuo programma deve essere realistico, fondato su dei fatti concreti. Considera che lo stress di ogni giorno ci condiziona nella percezione del reale, quindi liberati dalle emozioni positive o negative che siano e fermati a considerare cosa sta accadendo realmente ora.
FASE 2: - Fai il punto sulla tua situazione: qual è il tuo obiettivo? Qual è la tua meta? Chiedi a chiunque cosa vuole più di tutto e ti sentirai dire: più soldi, più tempo libero, più autonomia, ma non ti sentirai spiegare perché questi obiettivi sono così importanti. È importante che tu sappia esattamente che cosa vuoi, il perché è così importante per te. Più dettagliato è il tuo obiettivo e più comprenderai l’importanza e l’urgenza, quindi descrivi la tua situazione ideale nei minimi dettagli e metti a fuoco il motivo per il quale è così importante realizzarlo.
FASE 3 – Identifica gli ostacoli. Ora che sai dove sei e dove vuoi arrivare, devi identificare i problemi da evitare o risolvere per raggiungere i tuoi obiettivi. Ancora una volta è importante che tu compia questo passo senza farti condizionare dalle emozioni. Devi solo fare una lista degli ostacoli che riesci ad individuare. Non permettere che le emozioni ti facciamo vedere una montagna insuperabile, mentre si tratta solo di una zolla di terra. Solo raramente i problemi sono così grandi come la gente li vede e più grandi li vedono e meno facilmente li supereranno.
FASE 4 – Metti a punto un programma. Sai a che punto sei, sai dove vuoi arrivare e sai anche che cosa ti ostacola. Ora sei in grado di fare il tuo piano d’azione. La vera forza del piano è la capacità di rimuovere gli ostacoli. Quando li hai rimossi il resto diventa facile. Quindi concentrati sulle sfide che devi vincere ed ora che hai un piano, ti serve la volontà. Ecco il terzo elemento: la voglia di riuscire. La prospettiva del cambiamento deve spingerti a volerlo e a fare qualsiasi cosa perché avvenga. Quindi devi agire a 360°. Non è la mappa che ti porta a destinazione, ti può solo indicare la strada. Ed infine devi essere risoluto, avere quella mentalità che ti permette di dire ce la farò. In fin dei conti sei tu a dover scegliere di seguire la mappa senza deviare. Per arrivare in alto bisogna lavorare duro, ma prima o poi uno si accorge che fallire è molto e molto più duro.
FASE 5 – Azione. Ecco quindi il segreto del successo: agire. Come si acquisiscono i clienti? Fallo e basta. Come si recluta un nuovo incaricato? Fallo e basta. Come si tiene una presentazione? Fallo e basta. Non sto dicendo che non devi imparare a fare queste cose nel modo giusto, ma il fatto è che anche se tu non ricevessi nessuna formazione, alla fine riusciresti in tutte queste cose se solo ci provassi. La mancanza di un corso di formazione non può fermarti, ma solo crearti delle difficoltà. La mancata assistenza della tua struttura a salire o della tua famiglia, non possono bloccarti. Solo tu puoi fermare te stesso se fai quello che puoi, non puoi fare di più, ma è già abbastanza. Imponiti che sei uno che taglia il traguardo in un mondo di gente ferma alla partenza.
COME SI FA AD AVER LA MENTALITA’ GIUSTA
SEZ. 1 – FIDUCIA IN TE STESSO
Devi crederci prima ed è il contrario di come pensa la maggior parte delle persone. Le convinzioni fondamentali che devi avere sono quattro:
1. Devi essere convinto che è possibile. Quando sentono parlare di risultati che molte persone hanno ottenuto con il N.M., pensano che sia troppo bello per essere vero e quando scoprono che effettivamente è tutto vero, minimizzano i risultati con un colpo di fortuna, ma il fatto è che tutti gli incaricati che hanno avuto successo lo hanno fatto nell’unico modo possibile, in questo come in altri settori: hanno lavorato sodo e con il metodo giusto, senza darsi per vinti.
2. Devi essere convinto che è alla tua portata. Come molte persone, da piccolo non ero molto sicuro di me stesso perché ero circondato da pessimisti senza ambizione, senza stima di se stessi e senza ampiezza di vedute. Ma avevo i miei sogni, le mie aspirazioni, come molti di noi mi ero sentito dire che non sarei mai arrivato a concludere niente, ma sapevo che si sbagliavano. Una cosa è certa: i pessimisti giudicano in base alle loro esperienze, paure e fallimenti. Abbiamola tendenza a diventare come quelli che ci circondano. Quindi circondatevi di persone con una mentalità positiva, persone che credano in te prima ancora che tu creda in te stesso.
3. Devi essere convinto che te lo meriti: successo, libertà, felicità. Sono le cose che ogni essere umano ha diritto, ma per tutta la vita siamo stati a sentirci in colpa e inadeguati, invece che orgogliosi e meritevoli. A prescindere da quello che ti sei sentito dire in passato, ti meriti tutto ciò che puoi conquistarti lavorando sodo.
4. Infine devi essere convinto che ce la farai. Quando ero piccolo avevo dei grandi sogni, come tutti. Da piccoli dicevamo: “Quando sarò grande avrò una casa grande, una macchina veloce ed un sacco di soldi!” facevamo tutti dei grandi sogni ad occhi aperti, ma crescendo molte persone perde quell’entusiasmo che aveva in gioventù. La dura realtà di ogni giorno fa sbiadire i sogni di gioventù e spegne le speranze di una vita diversa. La scintilla che brillava negli occhi del bambino, un po’ alla volta sparisce, ma nessuno diventa incapace di sognare, semplicemente smette di farlo. Forse non ti serve una scuderia di macchine da corsa, spesso alle persone basterebbe riuscire a pagarsi la rata della macchina, quella che è in garage, non importa come è la tua vita oggi, è come essere un domani che fa la differenza, ricomincia a sognare, sono i sogni che ti danno emozioni ed entusiasmo ed è proprio quello che ti ci vuole per trasformarli in realtà e ce la puoi fare. Non solo ti meriti di farcela e ce la farai, se ne sei convinto, se ne hai la certezza, il successo deve arrivare.
SEZ.2: PERSONALITA’
Solo il 3% delle persone arriva al successo economico entro i 65 anni, perché? La risposta ce la fornisce uno studio che suddivide una popolazione di individui in quattro gruppi. Le persone che ottengono risultati sono solo il 3%: si tratta di persone che agiscono, sono concentrati sul risultato e pianificano la loro vita di conseguenza. Trovano in se stessi la motivazione necessaria. Sanno risolvere i problemi e non temono i rischi, ammettono i propri errori, ma non li commettono mai una seconda volta. Aspirano sempre a migliorarsi, hanno moltissima energia, autostima e fiducia in se stessi, la mentalità giusta, sono umili, non risentono di critiche, non rinnegano la propria approvazione, capiscono le ragioni degli altri, sanno comunicare e convincere le persone. In una popolazione di individui, quelli che pensano sono il 10%, sono persone che hanno successo, ma a prezzo di molti sforzi. Corrono dei rischi calcolati e amano risolvere i problemi. Sono responsabili, sicuri di sé ed hanno una mentalità positiva. Hanno energia e determinazione. Sono flessibili e sanno che l’esperienza è il miglior maestro. Capiscono le persone e lavorano bene in team, valutano le idee altrui e imparano dalle proprie esperienze. Si sentono a proprio agio con gli altri e sono molto tolleranti.
La stragrande maggioranza delle persone appartiene alla categoria di quelli che esistono: il 60% della gente pensa di pensare, spera di riuscire, cerca di evitare i problemi, vuole andare sul sicuro, chiede garanzie e vive di giorno in giorno. Non hanno fiducia in se stessi, né energia nel fare le cose. Gli manca la voglia di riuscire, cercano sempre l’approvazione degli altri e tendono ad essere indecisi. Hanno scarsa considerazione di se stessi e sono estremamente sensibili alle critiche. Imparano difficilmente dai propri errori. Sono critici verso se stessi, tendono a preoccuparsi, considerano il rischio un passo in direzione del fallimento e danno agli altri la colpa della propria situazione.
Il restante 27% della popolazione è costituito da persone che dubitano, non arriveranno mai a nulla, non ci proveranno nemmeno e tutto quello che vogliono dalla vita è che anche gli altri facciano lo stesso. Non risolvono i problemi, li creano. Sono pessimisti, stanno sulla difensiva, non hanno considerazione degli altri, discutono spesso, sono arroganti, critici verso gli altri, non ammettono i propri errori. Lavorano male in team, non capiscono gli altri e sono sospettosi. Gli piace trovare i difetti delle persone, sono egoisti e non sanno assolutamente ascoltare.
Tu a quale categoria appartieni?
Sii sincero con te stesso, non è importante chi sei, ma chi vuoi essere. Non credo che tu sia uno che dubita, altrimenti non mi avresti ascoltato fino a questo punto. Sono sicuro che conosci qualcuno che appartiene a questa categoria, persone che fai meglio ad evitare in ogni caso. Dicono di voler cambiare e se si impegnano ci possono anche riuscire. Come fa uno che semplicemente esiste a diventare uno che pensa: cercando di acquisire le caratteristiche di un pensatore. Assumiti le tue responsabilità per il futuro, fatti consigliare da quelli che pensano, che ottengono risultati, ascoltano ed imparano dalle proprie esperienze. Corri dei rischi e datti delle regole, imponiti di riuscire. Se sei uno che pensa e vuoi diventare uno che ottiene risultati, sai bene che aiutare gli altri a cambiare, è l’aspetto più gratificante del nostro business. Il fatto è che chiunque può cambiare se lo vuole e vi si impegna. Uno che semplicemente esiste può diventare uno che ha risultati, ma quando metti insieme il tuo team ricorda che il 27% delle persone con cui hai a che fare, quelli che dubitano, non hanno la mentalità che serve per arrivare al successo. Per quanto tu lo voglia non puoi cambiare le persone che vogliono cambiare da sé, quindi concentrati sugli aspetti che puoi migliorare di te stesso e su quel 73% di persone che vogliono cambiare vita e avrai maggiori probabilità di successo nella tua attività e molta più soddisfazione.
SEZ.4: CAMBIAMENTO
Per cambiare in positivo hai bisogno di cinque cose:
1. Devi essere scontento di qualcosa: se non sei tranquillo, felice o fiducioso come vorresti, se la tua vita non è come potrebbe o dovrebbe essere allora per te sarà naturale cambiare le cose.
2. Devi decidere come risolvere il problema: ti serve un programma, un piano e c’è un metodo semplice per prendere le migliori decisioni:
FASE 1 – fai il punto della tua situazione. Uno dei motivi per cui le persone non riescono a cambiare perché sono confusi sulla situazione in cui si trovano. Non sanno a che punto si trovano. Una carta geografica può condurti dove vuoi arrivare, ma prima devi sapere dove sei. Allo stesso modo, per funzionare, il tuo programma deve essere realistico, fondato su dei fatti concreti. Considera che lo stress di ogni giorno ci condiziona nella percezione del reale, quindi liberati dalle emozioni positive o negative che siano e fermati a considerare cosa sta accadendo realmente ora.
FASE 2: - Fai il punto sulla tua situazione: qual è il tuo obiettivo? Qual è la tua meta? Chiedi a chiunque cosa vuole più di tutto e ti sentirai dire: più soldi, più tempo libero, più autonomia, ma non ti sentirai spiegare perché questi obiettivi sono così importanti. È importante che tu sappia esattamente che cosa vuoi, il perché è così importante per te. Più dettagliato è il tuo obiettivo e più comprenderai l’importanza e l’urgenza, quindi descrivi la tua situazione ideale nei minimi dettagli e metti a fuoco il motivo per il quale è così importante realizzarlo.
FASE 3 – Identifica gli ostacoli. Ora che sai dove sei e dove vuoi arrivare, devi identificare i problemi da evitare o risolvere per raggiungere i tuoi obiettivi. Ancora una volta è importante che tu compia questo passo senza farti condizionare dalle emozioni. Devi solo fare una lista degli ostacoli che riesci ad individuare. Non permettere che le emozioni ti facciamo vedere una montagna insuperabile, mentre si tratta solo di una zolla di terra. Solo raramente i problemi sono così grandi come la gente li vede e più grandi li vedono e meno facilmente li supereranno.
FASE 4 – Metti a punto un programma. Sai a che punto sei, sai dove vuoi arrivare e sai anche che cosa ti ostacola. Ora sei in grado di fare il tuo piano d’azione. La vera forza del piano è la capacità di rimuovere gli ostacoli. Quando li hai rimossi il resto diventa facile. Quindi concentrati sulle sfide che devi vincere ed ora che hai un piano, ti serve la volontà. Ecco il terzo elemento: la voglia di riuscire. La prospettiva del cambiamento deve spingerti a volerlo e a fare qualsiasi cosa perché avvenga. Quindi devi agire a 360°. Non è la mappa che ti porta a destinazione, ti può solo indicare la strada. Ed infine devi essere risoluto, avere quella mentalità che ti permette di dire ce la farò. In fin dei conti sei tu a dover scegliere di seguire la mappa senza deviare. Per arrivare in alto bisogna lavorare duro, ma prima o poi uno si accorge che fallire è molto e molto più duro.
FASE 5 – Azione. Ecco quindi il segreto del successo: agire. Come si acquisiscono i clienti? Fallo e basta. Come si recluta un nuovo incaricato? Fallo e basta. Come si tiene una presentazione? Fallo e basta. Non sto dicendo che non devi imparare a fare queste cose nel modo giusto, ma il fatto è che anche se tu non ricevessi nessuna formazione, alla fine riusciresti in tutte queste cose se solo ci provassi. La mancanza di un corso di formazione non può fermarti, ma solo crearti delle difficoltà. La mancata assistenza della tua struttura a salire o della tua famiglia, non possono bloccarti. Solo tu puoi fermare te stesso se fai quello che puoi, non puoi fare di più, ma è già abbastanza. Imponiti che sei uno che taglia il traguardo in un mondo di gente ferma alla partenza.
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